domenica 30 giugno 2024

Ombre d'ali.

 Cielo di giugno, azzurra giovinezza

dell’anno; ed allegrezza
di rondini sfreccianti in folli giri
nell’aria. Ombre, ombre d’ali
vedo guizzar sul bianco arroventato
del muro in fronte: ombre a saetta, nere:
vive, al mio sguardo, più dell’ali vere.

Traggon dal nulla, scrivono col nulla
parole d’un linguaggio
perduto; e le cancellano
ratte, fuggendo via fra raggio e raggio.

Vita che mi rimani,
fin che io veder potrò quelle parole
strane apparire scomparir sul muro
candente al sole
(forse un tempo io le dissi a chi m’amava,
egli le disse a me, bocca su bocca)
vita che mi rimani, ancor dolcezza
puoi darmi. Basta
l’ombra d’un bacio alla memoria, basta
l’ombra d’un’ala alla felicità.



Autrice:  Ada Negri. 

1 commento:

  1. Ombre d'ali scrivono sul muro traiettorie di rondini che a giugno cantano alla voglia di vivere.
    Il ricordo della poetessa è così forte ed intenso che si sente come quando era giovane... Fino a quando vivrà lei potrà aggrapparsi a quelle magiche ombre d'ali che tornano a volare nella sua memoria come d'incanto.
    Cara Ada Negri mi hai accompagnato nella mia giovinezza e attraverso le tue splendide poesie, che studiavo alle elementari e alle medie, mi hai portato nel fantastico mondo della natura dove le creature si lasciano mirare solo dagli occhi dei poeti.

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